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Dal sucido al pettinato


Chargeurs è un’azienda fondata nel 1872 che impiega 1500 persone in 32 paesi. È composta da tre divisioni: la prima è quella di interlining e si occupa della realizzazione di imbottiture; la seconda riguarda protective film realizzando cover di plastica per dispositivi tecnologici; la terza, quella che interessa a noi, si occupa di lana. La divisione lana lavora la fibra grezza per trasformarla in tops o nastro pettinato che viene poi venduto ad aziende tessili di tutto il mondo, in particolare italiane. Questa azienda ha quattro realtà produttive situate in quattro paesi diversi: Uruguay, Argentina, USA e Cina. Mentre le prime tre lavorano un tipo di lana più grossolana la cui finezza si aggira intorno ai 19-25 micron, di provenienza locale, la pettinatura di Zhangjiagang trasforma in tops lana più fine, da 16 a 19 micron, che proviene principalmente da Australia e Nuova Zelanda.


Noi abbiamo avuto la possibilità di visitare lo stabilimento cinese per approfondire la fase di pettinatura della lana che viene eseguita principalmente in unità produttive cinesi.

Nello stabilimento in questione lavorano circa 160 persone su tre turni, sette giorni su sette, e si producono circa 100 tonnellate di nastro pettinato a settimana.

L’azienda è così strutturata: vi è un magazzino dove viene stoccata la lana che serve a soddisfare circa tre settimane di lavorazione; vi è poi una zona dove sono posizionati due macchinari che servono a mescolare i lotti e a creare il blend che verrà poi lavato. Questa fase è molto delicata perché per creare una determinata qualità di tops vengono mescolati vari tipi di lana con diverso micronaggio e provenienza. Successivamente è presente una linea di lavaggio dove la lana viene appunto lavata per eliminare terra, grasso e parte degli altri residui. Il grasso viene recuperato sotto forma di lanolina che, dopo essere stata trattata, viene venduta ad aziende farmaceutiche e cosmetiche che la usano nella realizzazione di creme idratanti o saponi. Fino a circa cinque anni fa questo business era fondamentale e molto redditizio; negli ultimi tempi non è più così perché si è passati da un ricavo di 8$ per kg a 3$ per kg.

La lana dopo essere stata asciugata vien passata nelle carde, accoppiata e pettinata per mezzo di stiratoi e pettinatrici, diventando quel semilavorato che verrà venduto ai lanifici.


Tutto questo processo, dall’acquisto della lana grezza alla vendita e arrivo del tops al cliente, è molto lungo: si richiedono circa sette settimane perché la lana dal suo acquisto in asta arrivi in Cina, una settimana affinché dal porto arrivi allo stabilimento, un’altra settimana per la lavorazione e infine quattro settimane per giungere in Italia.


Volevamo ringraziare Chargeurs Wool per averci ospitati ed aver illustrato dettagliatamente il loro modo di lavorare.


Marta L.


Chargeurs is a company born in 1872 and employs 1500 people in 32 country. It has tree different division: the first one is for interlining and produce linings; the second is for protective film used in tecnology; the tird,is the one that we care because works with wool. The wool division processes greazy wool into tops that is sold to textile company all over the word, but in particular the italian ones. This division has four mills in four country: Uruguay, Argentina, USA and China. The first tree focus their producion on coarser wool: from 19 to 25 micron, while Zhangjiagang mill main production is focused on fine wool from 16 to 19 micron.


We had the chance to visit chinese mill to study wool combing that is mainly made in China. This factory employs 160 people 7 days a week, and produces 100 tons of tops per week. The factory is divided in different department: the warehouse where the quantity of wool stored is sufficient for tree weeks of work; than there are two machine used to produce wool blend from different lots. This is a really important but tricky phase because different kind of wool with different range of micron and lenght are mixed to obtain a particular kind of top. After that, the blend is washed into a particular washing line to clean it from grease and vegetals. The grease called lanolin is processed and than sold to farmaceutic and cosmetic factorys that use it to produce cream and make up. This business was really important for years but unfortunately now the price of lanolin has drop from 8$ to 3$ per kg making this bussiness not so profitable.

After all this proccesses wool is dryed, carded and combed to become top that is sold to spinning mills.


The course from wool auction to the destination is long-lasting: it takes almost 7 weeks for the greazy wool to arrive in China, one week from the port to the mill, another week for the proccesses and the top production, and from four to five week to finally reach Europe.


We would like to thank Chargeurs Wool for hosting us and for explain us their way of working.

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