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Il tessuto inglese è anche maglieria fine


Un cielo dalle mille sfumature del grigio e del celeste si apre sopra terreni verdi alberati; piccoli paesi che si susseguono, negozi di antiquariato, piccoli pub e poche macchine che circolano, con la guida a destra. Siamo a Lea Mills, Matlock, Regno Unito; qui nacque e si sviluppò la John Smedley Ltd. Esattamente come per il territorio biellese, questa zona era perfetta per installare una manifattura tessile per via della presenza di acqua pura, quindi perfetta per gli utilizzi dell’azienda.


La John Smedley Ltd nacque nel 1784 come filatura cotoniera e nel corso degli anni si è concentrata maggiormente più sul prodotto finito, specializzandosi in particolare in intimo e maglieria fine. Una delle chiavi che ha permesso il successo e l’espansione dell’azienda con esportazioni in 35 paesi nel mondo, fu scegliere di impostare tutta la produzione sulla qualità. Fin dalla scelta materie prime infatti vi è un’attenzione molto particolare. Producendo principalmente maglia in lana e in cotone, la John Smedley acquista solo lane fini che provengono dalla Australia e cotoni Sea Island o Giza 47. Una particolare attenzione alla qualità viene ovviamente prestata anche in azienda, grazie al lavoro di personale altamente specializzato che contribuisce in modo preponderante alla realizzazione di capi perfetti. Proprio l’esigenza di questo tipo di contributo da parte del personale ha fatto si che nascesse all’interno dell’azienda una piccola scuola di formazione, per trasferire alle nuove maestranze il corretto modo di lavorare.


Essendo un’azienda di antiche radici, all’interno vi è un archivio vastissimo e molto interessante. Al suo interno sono presenti circa 18000 articoli tra capi di abbigliamento, prove di tessuti e parti di macchinari ormai dismessi. L’azienda conoscendo le potenzialità di questo patrimonio ha deciso di sviluppare un progetto per catalogare tutti gli articoli, al fine di ordinare l’archivio e per creare un museo che sia accessibile al pubblico. Al momento questo progetto è in via di sviluppo ma noi ci auguriamo che venga approvato e portato avanti perché può essere un valido supporto per creativi e amanti della materia che vogliono creare qualcosa di nuovo ispirandosi al passato.


Desideriamo ringraziare la John Smedley Ltd e tutto il suo staff per averci accolto e per averci illustrato l’azienda ed i loro progetti.


Marta L.


A sky with thousands of grey and blue shades opens up over a treed green land; small villages that are followed one after the other, antique shops, traditional pubs and few cars circulating, with the driving on the right. We are at Lea Mills, Matlock, United Kingdom. Right here the John Smedley Ltd was born and developed. Such as for the Biella area, this zone was simply perfect to set-up a textile mill, because of the presence of pure water, which satisfied the needs of a firm and increase its potentialities.


The John Smedley Ltd was born in 1784 as a cotton spinning and over the years it has focused its main target on finished products, carrying on an accurate specialization in underwear and fine knitwear. One of the keys that enabled the great success and the expansion of this company, which now exports goods across 35 countries worldwide, was the choice to base the entire production on high quality standards. In fact, the selection of raw materials deserves a particular attention. Producing principally knitted wool and cotton, John Smedley buys only fine wool coming from Australia and cotton from Sea Island or Giza 47. The care of quality is obviously also provided in the factory, thanks to the work of highly skilled staff that strongly contributes to the realization of perfect clothes. The need for this kind of contribution from the staff has brought the company to create a small training school, in order to transmit to the new workers an absolute mastery in this sector and the discipline to work fabrics correctly.


Being a company with ancient roots, the factory hosts a very interesting and incredibly vast archive. Inside there are about 18,000 items including clothing, textile testing and parts of the now unused machinery. The company knowing the potential of this heritage has decided to develop a project to catalog all items, in order to organize the archive and to create a museum accessible to the public. At the moment this project is gradually developing and we hope that it will be approved and carried forward because it would be a valuable support for creative and lovers of this subject who want to create something new, inspired by the past.


We would like to thank the John Smedley Ltd and all the staff for welcoming us and for having shown the firm and their projects.

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