It’s up to you, New York, New York!
Al termine dei primi 6 mesi italiani del nostro percorso siamo partite alla volta delle mete estere che caratterizzano il master.
La prima tappa del viaggio è stata New York. La grande mela, sia per chi ci era già stato che per chi l'ha vista per la prima volta, ha lasciato un segno indelebile che difficilmente dimenticheremo. A New York abbiamo avuto modo di approfondire le attività svolte in 4 realtà differenti, ma nel contempo estremamente significative nel panorama dell'abbigliamento internazionale.
Non ci resta quindi che raccontarvi le nostre esperienze.
Barneys New York, Margherita C.
Il mio stage americano l’ho passato da Barneys New York, famosa catena statunitense di negozi di lusso che, dal 1923, anno in cui Barney Pressman aprì il primo negozio a Manhattan tra la Seventh Avenue e la West 17th Street, è diventata uno dei principali players del mondo dell’ alta moda Americana.
Durante le due settimane passate presso il corporate headquarter di 575 Madison Avenue mi è stata data l’opportunità unica di conoscere a 360° la struttura organizzativa di quello che, ad oggi, con i sui 27 punti vendita, è diventato un impero del retail di alta gamma.
Seguendo le attività dei buyers ed i loro incontri con i marchi, ho assistito alle procedure di acquisizione dei brands e, approfondendo le logiche di selezione dei capi presenti nello store, ho scoperto la filosofia di continua ricerca che ha reso Barneys famoso per essere un vero e proprio talent scout di fashion designers.
Stando negli uffici di marketing, comunicazione e P.R sono venuta a conoscenza delle complesse dinamiche della creazione di una business identity e delle modalità di acquisizione e fidelizzazione del cliente, sia on line che con metodi tradizionali, grazie alle quali Barneys rimane una realtà competitiva in un periodo di grande sofferenza per il mondo del retail fisico.
Infine, parlando con le responsabili delle risorse umane, ho capito quanto sia importante, per qualsiasi realtà aziendale, porre estrema attenzione al benessere del personale e come la forza di Barneys sia strettamente connessa all’entusiasmo e alla soddisfazione dei propri dipendenti.
Ringrazio di cuore Barneys New York e tutto il suo personale per l’opportunità unica ed entusiasmante che si rivelerà senza dubbio come un’esperienza importante per la mia futura carriera professionale.
Brooks Brothers, Elisa e Margherita G.
Situato in Madison Avenue nel cuore di Manhattan, e direzionato verso Grand Central in modo da essere punto attrattivo per la sua vasta clientela, Brooks Brothers ha duecento anni di storia alle spalle: fu infatti fondato nel 1818 e continua ad essere oggi uno dei brand portavoce dell'abbigliamento formale e casual americano di maggiore rilievo.
Durante queste due settimane abbiamo avuto un programma molto variegato e interessante: siamo passate da riunioni con i designer e i product manager per lo sviluppo delle collezioni (Uomo, Donna e Bambino) all'analisi dei timing di uscita sul mercato.
Abbiamo approfondito gli aspetti commerciali, di marketing e di controllo qualità del prodotto e abbiamo avuto la possibilità di visitare i diversi stores posizionati nelle zone strategiche di New York, strutturati a seconda delle esigenze della variegata clientela brand.
Un'esperienza unica è stata quella di assistere a due photo shooting pubblicitari combinati con l'opportunità di andare a visitare il reparto logistico di Brooks Brothers situato nella cittadina di Enfield, in Connecticut.
Durante la seconda settimana abbiamo inoltre avuto la possibilità di partecipare alla fiera TextWorld USA e di informarci sulle proposte tessili presenti sul mercato americano.
Ringraziamo tutto il team di Brooks Brothers per la magnifica esperienza! Ci siamo ritrovate in un ambiente giovane, dinamico e collaborativo che ci ha fatto sentire partecipi nella filosofia lavorativa americana.
Luciano Barbera e Zanella, Giulia
Il brand Luciano Barbera porta il nome del fondatore, il signor Luciano Barbera, che nel 1968, a seguito di un servizio fotografico pubblicato sull’Uomo Vogue che lo vedeva protagonista, lanciò il proprio marchio. Lo stile, caratterizzato da un’eleganza disinvolta e senza tempo, tipicamente italiana, si unisce all'elevata sartorialità d’impronta inglese, oltre che alla costante ricerca qualitativa. Altro aspetto distintivo è la collocazione geografica del Brand. I capi infatti, interamente prodotti in Italia, provengono da Biella, città simbolo della tradizione tessile italiana, nella quale l’impiego delle migliori materie prime e la trasformazione delle stesse in splendidi tessuti garantisce risultati unici in termini di prodotto finito. Il brand Zanella rappresenta un nome storico italiano legato alla sfera maschile, nello specifico al mondo dei pantaloni. Vicenza, polo d’elezione per la creazione di questi modelli unici, rappresenta il passato, il presente ed il futuro del marchio. Qui infatti si concentra tutto quel know-how radicato nel territorio che ha saputo, unito ad una costante innovazione, garantire negli anni lo sviluppo di 6 differenti fit in grado di vestire con sapienza artigianale uomini diversi, caratterizzati da stili di vita e quindi esigenze diverse, pur mantenendo quello stile e quella classe italiana che rendono i consumatori Zanella unici.
Nel corso delle due settimane trascorse a New York ho avuto l’opportunità unica di spaziare tra due brand storici che fanno del made in Italy il proprio punto di forza, pur caratterizzandosi per una gestione americana. L’esperienza di stage si è svolta, inoltre, durante un periodo molto interessante: le settimane del mercato, o “market”. Si tratta di alcune settimane dell’anno durante le quali si svolgono le presentazioni della nuova collezione ai principali buyer e prevedono la pianificazione di numerosi appuntamenti giornalieri per incontrare i clienti, far visionare i capi, e prendere gli ordini.
In questa occasione ho potuto quindi spaziare assistendo sia ad incontri con clienti, presentazioni delle collezioni e meeting sia supportare concretamente il team con attività di back office e aiuto ai direttori commerciali impegnati negli incontri con i buyer. Si è trattato di un’attività, dal mio punto di vista, estremamente formativa in quanto ho iniziato a comprendere i gusti del mercato americano e le tendenze in atto. Ho inoltre notato quanto variassero le principali esigenze del consumatore statunitense a seconda della collocazione geografica dello store e dello stile del luogo, permettendomi di capire quindi come adeguare l’offerta e presentare i capi adatti comunicandoli nel modo più efficace possibile.
Per questo motivo ringrazio entrambi i team, di Luciano Barbera e di Zanella, per l’opportunità unica offertami e per il meraviglioso clima e legame creatosi. In poco tempo hanno saputo insegnarmi moltissimo oltre che coinvolgermi e farmi sentire parte integrante del gruppo e delle loro attività.
At the end of the first six Italian months of our journey through textile and fashion, we left toward the foreign destinations that characterize our master.
The first stop of the trip was New York.
The big apple, for those who had already been for those who saw it for the first time, left an indelible sign that is hard to forget.
In New York, we have been able to deepen our activities in 4 different realities, but at the same time extremely significant in the international clothing scene.
So now we just want to tell you our amazing experiences.
Barneys, Margherita C.
I spent my American internship at Barneys New York, the famous luxury goods chain in the United States, which since 1923, when Barney Pressman opened the first store in Manhattan between Seventh Avenue and West 17th Street, became one of the major players in the world of American high fashion retailers.
During the last two weeks at the corporate headquarters in 575 Madison Avenue, they gave me the unique opportunity to get to know the 360-degree organizational structure of what has become a retail high-end empire, with its 27 stores.
Following the activities of buyers and their trademark meetings, I witnessed the procedures of the brands’ acquisition and, by deepening the selection logic of the store, I discovered the philosophy of continuous research that made Barneys famous for being a true talent scout of fashion designers.
During my stay in the marketing, communications and PR offices, I learned the complex dynamics of creating a business identity, customer acquisition and retention methods both on line and with traditional methods. These are also the reasons why Barneys remains a competitive reality in a period of great suffering for the world of physical retail.
Finally, speaking to human resource managers, I understood how important it is for every business reality to pay close attention to the well-being of staff and how Barneys's strength is closely linked to the enthusiasm and satisfaction of their employees.
I heartily thank Barneys New York and all its staff for the unique and exciting opportunity that will undoubtedly prove to be an important experience for my upcoming professional career.
Brooks Brothers, Elisa and Margherita G.
Located on Madison Avenue in the heart of Manhattan, and directed toward Grand Central to be a landmark attraction for its vast clientele, Brooks Brothers has two hundred years of history behind it: it was founded in 1818 and continues to be one of the major spokesman brands today of formal and casual American clothing.
During these two weeks, we had a very varied and interesting program: we went through meetings with designers and product managers for the development of collections (Man, Woman, and Child) to market timing analysis.
We dealt with the commercial, marketing, and product quality control aspects, and we were able to visit the various stores located in New York's strategic areas, tailored to the needs of diverse brand customers.
We also had the unique experience of watching two photo advertising shoots, and the opportunity to go to the Brooks Brothers’ logistics department located in Enfield, Connecticut.
During the second week we could participate in the “TextWorld”, a USA fabric-fair and to learn more about the textile proposals available on the American market.
We thank all the Brooks Brothers team for the wonderful experience! We found ourselves in a young, dynamic and collaborative environment that made us feel part of the American working philosophy.
Luciano Barbera and Zanella, Giulia
The brand Luciano Barbera carries the name of the founder, Mr. Luciano Barbera, who in 1968, after a photo shoot published on Vogue Man, launched his own brand. The style, characterized by timeless elegance, typically Italian, is combined with the high English tailoring, as well as with constant quality research. Another distinctive feature is the geographical location of the brand: the garments, entirely made in Italy, come from Biella, a symbol of the Italian textile tradition, where the use of the finest raw materials and their transformation into beautiful fabrics guarantee unique results in terms of finished product.
The Zanella brand represents an Italian historical name related to the male sphere, specifically the pants world. Vicenza, the birth place of these exclusive models, represents the past, the present and the future of the brand. Here, in fact, the territorial know-how combined with constant innovation, lead over the years to the development of 6 different fits capable of dressing with craftsmanship different men, characterized by different lifestyles and therefore different needs, while maintaining that style and the Italian class that makes Zanella’s consumers unique.
During the two weeks I spent in New York I had the amazing opportunity to do my internship in two historical brands well known for their Made in Italy and also characterized by American management.
My experience took place in a very interesting period of the year: the weeks of the market. During the market, I could attend the meetings with the buyers, see the presentations of the collections, support the team with back office activities and help sales managers engaged in customer meetings. This was an activity, from my point of view, extremely formative and that let me began to understand the shades of the American market and the trends in progress. I also noticed the differences between American consumers depending on main needs due to the geographic location of the shop and the style of the place, so I could figure out how to adjust the offer and submit the appropriate drafts by communicating it as effectively as possible.
At the conclusion of this amazing experience, I want to thank both teams, Luciano Barbera and Zanella, for the unique opportunity and for the wonderful atmosphere, the commitment and the energy I will never forget. In a short time, they taught me a lot and made me feel part of the group and of their activities.