Beyond the Finish (-ing) line
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Durante questa nostra esperienza alla scoperta della filiera tessile sin dal primo giorno abbiamo iniziato ad apprendere che le caratteristiche dei tessuti rispondono a specifiche esigenze di stile e funzionalità. Tra queste, quella che viene definita la “mano” del tessuto è una delle più importanti.
Ma cosa indica questo termine chiave? Generalmente, viene definita come la sensazione al tatto data da un tessuto; in particolare,morbidezza, calore, rigidità, compattezza, pelosità, scorrevolezza, drappeggio, scatto o resilienza, mano secca, voluminosità, consistenza, ...
La mano è importante da considerare nell’acquisto e nell’impiego di una stoffa, in quanto deve essere indicata per la sua applicazione finale. Infatti, gli aspetti sensoriali sono una delle componenti che determinano il “comfort” di un prodotto tessile. Il finissaggio tessile, attraverso i suoi trattamenti fisici, chimici o meccanici, conferisce al tessuto le proprietà specifiche per l’uso al quale sono destinati.
Oltre alla “mano”, il finissaggio può migliorare la qualità strutturale del tessuto, migliorandone la stabilità dimensionale al fine di garantire un comportamento ottimale in confezione e durante l’uso.
Il processo di finissaggio può essere suddiviso in diverse fasi, ognuna di queste cruciali al fine di garantire un prodotto di qualità.
La fase di preparazione, comprende tutte quelle operazioni che, a seconda della natura della fibra, prepara il tessuto a lavorazioni successive di finissaggio, tintura o stampa.
Tra queste operazioni rientrano il lavaggio, che pulisce la fibra da precedenti olii ed impurità accumulati nelle fasi precedenti e la preparazione alla stampa, che con appositi prodotti agevola la penetrazione del colore sulla fibra, ma anche operazioni più specifiche come il bruciapelo o il mercerizzo del cotone. La prima si esegue solitamente sulla lana, ed il tessuto passa a contatto con una fiamma direzionata che elimina la pelosità superficiale, al fine di ottenere un tessuto più liscio e scorrevole ed adatto alla stagione estiva; la seconda viene eseguita su tessuti di cotone attraverso l’impiego di soda caustica che conferisce al tessuto una maggiore brillantezza, una maggiore stabilità dimensionale e una maggiore resa del colore.
Successivamente inizia la fase di finissaggio vero e proprio, nella quale si esalta e si modifica l'aspetto e la mano del tessuto e si rende il tessuto adatto a supportare esigenze specifiche come ad esempio l'oleo- o l'idrorepellenza.
Nel mondo laniero le operazioni di finissaggio più comuni sono la follatura e la garzatura. Nella prima l'azione meccanica dei folloni esercita sul tessuto una sollecitazione continua che infeltrisce la fibra sia in ordito che in trama, in questo modo il tessuto diventa più compatto e aumenta di peso, garantendo un tessuto ideale per la stagione invernale. La garzatura rende altresì il tessuto voluminoso e caldo, estraendo il pelo superficiale, che può eventualmente essere cimato in apposite macchine di cimatura a diverse altezze.
Nella fase conclusiva il vaporizzo e il decatizzo fissano l'aspetto ottenuto dalle lavorazioni di finissaggio precedenti, rendono il tessuto non vulnerabile a possibili restringimenti, tolgono un possibile effetto di lucido e ne esaltano la voluminosità del tessuto finale, che diventa così pronto ad essere spedito nelle diverse case di confezione.
Alla fine del processo i tessuti appaiono trasformati.
Giunti al termine di questo stage, ringraziamo le aziende per averci aperto le loro porte: Guabello 1815 - Biella Manifatture Tessili, Loro Piana, Reda 1865 e Tintoria Finissaggio 2000.
During our experience at the discovery of the textile chain from day one we began to learn that the characteristics of fabrics respond to specific needs of style and functionality. Among these, what is called the "hand" of the fabric is one of the most important.
But what does this key term mean? Generally, it is defined as the feeling to the touch given by a fabric; in particular, softness, warmth, rigidity, compactness, hairiness, smoothness, draping, snap or resilience, dry hand, bulkiness, consistency, ...
The “hand” is important to consider when purchasing and using a fabric, as it must be indicated for its final application. In fact, the sensory aspects are one of the components that determine the "comfort" of a textile product. Textile finishing, through its physical, chemical or mechanical treatments, gives the fabric the specific properties for the use for which it is intended.
In addition to the "hand", finishing can improve the structural quality of the fabric, improving its dimensional stability in order to ensure optimal behavior for tailoring.
The finishing process can be divided into different phases, each of these is crucial in order to guarantee a quality product.
The preparation phase includes all those operations which, depending on the nature of the fiber, prepares the fabric for subsequent finishing, dyeing or printing processes.
These operations include washing, which cleans the fiber from previous oils and impurities accumulated in the previous phases and preparation for printing, which with special products facilitates the penetration of color on the fiber, but also more specific operations such as singeinf or cotton’s mercerization. The first is usually performed on wool, and the fabric comes into contact with a directed flame that eliminates the surface hairiness, in order to obtain a smoother fabric suitable for the summer season; the second is carried out on cotton fabrics through the use of caustic soda which gives the fabric greater brilliance, better dimensional stability and color rendering.
Subsequently, the finishing phase begins, in which the appearance and the hand of the fabric is enhanced and modified, making the fabric suitable for supporting specific needs such as oleo-or water repellency.
In the wool world the most common finishing operations are fulling and napping. In the first the mechanical action of the fullers exerts a continuous stress on the fabric that felts the fiber both in the warp and in the weft, in this way the fabric becomes more compact and increases in weight, guaranteeing an ideal fabric for the winter season. The napping process also makes the fabric voluminous and warm, extracting the superficial hair, which can possibly be trimmed at different heights.
In the final phase the vaporization and the shrunk process fix the aspect obtained from the previous finishing operations, removing a possible glossy effect and enhancing the bulkiness of the final fabric, which becomes ready to be shipped in the different packaging houses.
At the end of the process the fabric appears transformed.
At the end of this stage, we would like to express our sincere thanks the companies who hosted us: Guabello 1815 - Biella Manifatture Tessili, Loro Piana, Reda 1865 and Tintoria Finissaggio 2000.