Amazing short and big steps in the textile world
Le numerose esperienze organizzate dal Biella Master nel periodo formativo, visite e stage nelle diverse strutture mirano a offrire una panoramica globale delle differenti aree del settore tessile.
Durante le visite programmate, che regolarmente intervallano le nostre lezioni teoriche, le aziende che abbiamo avuto la possibilità di vedere fino a questo momento sono state numerose e ci hanno permesso di comprendere quanta passione ci voglia per produrre un prodotto di eccezionale qualità. Le varie realtà che ci supportano e che ci accolgono illustrandoci le conoscenze da loro maturate in anni di specializzazione, infatti, si possono considerare una virtuosa eccellenza del Made In Italy.
A Chiavazza, visitando la filatura Buratti, abbiamo avuto la possibilità di conoscere una fibra tra le più nobili, la seta. Il suo aspetto argenteo, la mano morbida e liscia e il colore lucente hanno subito catturato la nostra attenzione. La conoscenza di questa fibra e delle sue lavorazioni ci ha aperto gli occhi sulle infinità di colori e composizioni che si possono ottenere, e sulla passione poi necessaria per esaltare al meglio le sue caratteristiche.
Il titolare Federico Buratti ci ha introdotti in un mondo poetico, rispondendo alle nostre numerose curiosità e permettendoci così di poter dare il giusto valore a un prodotto naturale che conserva in sé prestigio e artigianalità.
Presso il Gruppo Tessile Industriale, accompagnati dall’ing. Alberto Frignani, abbiamo meglio compreso l’arte dei filati fantasia, rimanendo affascinati dalla creatività e dalla sperimentazione che fa parte della progettualità con cui questi prodotti vengono realizzati. Uno degli aspetti più interessanti è che non pochi filati fantasia sono nati in seguito ad errori di processo successivamente valutati come valori aggiunti che, se distribuiti uniformemente sul filato, potevano conferirgli particolari effetti estetici.
Durante i tre giorni di Milano Unica, ognuno di noi ha avuto l’occasione di vivere una realtà aziendale di fiera. Nell’area riservata ad “Ideabiella”, un’iniziativa accolta da Milano Unica e volta a promuovere i migliori lanifici biellesi, Angelico, Cerruti, Marzotto, Piacenza e Woolmark, che ne fanno parte, ci hanno gentilmente accolto nei loro stand, dandoci la possibilità di dialogare sia con i venditori sia con i compratori, in modo da avere un quadro generale delle dinamiche di mercato e di commercio che risulta estremamente rilevante anno dopo anno per le ricadute su tutta la filiera tessile.
In provincia di Bergamo, parlando con il CEO del Linificio e Canapificio Nazionale, Pierluigi Fusco Girard, abbiamo scoperto la bellezza del lino, una fibra utilizzata fin dai tempi più remoti pressoché in ogni parte del mondo. Al momento è quasi esclusivamente prodotta in Francia, anche se la sua lavorazione e trasformazione in nastro pettinato e in filato un tempo erano molto diffuse anche in Italia. Oggi invece, il Linificio e Canapificio Nazionale rimane l’unica realtà italiana a lavorare questa fibra time-less.
Presso la filatura di filati fantasia Lucafil, guidati dal titolare Luca Colleoni, abbiamo osservato altre lavorazioni e utilizzi delle fibre nobili, che presso questa azienda costituiscono la base per produrre vere e proprie forme d’arte. La vera abilità nella produzione dei filati fantasia è quella di creare le giuste alchimie tra gli elementi: bouclé, frisé, fiammati, nodé, ondé, melangiati con migliaia di sfumature cromatiche e presenze sceniche diverse che rappresentano al meglio la creatività che distingue il Made in Italy.
Di grande stimolo è stata anche la visita alla “The Wool Company”, dove Nigel Thompson ci ha illustrato il prezioso lavoro che svolge ormai da anni.
Ciò a cui il signor Thompson e i suoi collaboratori stanno lavorando è un interessante progetto sull’etica della lana. L’idea è quella di selezionare tra le lane “ordinarie” quelle “migliori” e l’obiettivo principale è quello di valorizzarle. Considerati il più delle volte materiale di scarto, poiché molto ordinari e visti più come un costo che come una risorsa, questi velli provenienti da tose di pecore da latte di tutta Europa, se accuratamente selezionati e puliti, possono invece dare origine a prodotti molto interessanti, come imbottiture di coperte, filati per aguglieria, filati grossolani per tappeti, arredamento e molto altro.
Ogni momento è stato per noi prezioso, ci ha permesso di arricchire il nostro bagaglio culturale e la nostra capacità di visione complessiva di questo mondo, che giorno dopo giorno si rivela essere sempre più coinvolgente.
Ci sentiamo quindi di ringraziare ancora una volta tutte le aziende che ci hanno saputo trasmettere in ogni occasione aspetti essenziali del loro lavoro. Grazie di cuore a:
Filati Buratti, Gruppo Tessile Industriale, Ideabiella, Lanificio Angelico, Lanificio Fratelli Cerruti, Lanificio Fratelli Piacenza, Linificio e Canapificio Nazionale, Lucafil, Marzotto Group, The Wool Company e The Woolmark Company.
Grazie infine al Biella Master delle Fibre Nobili che da più di trent’anni si impegna ogni giorno nella diffusione di conoscenze e competenze estremamente importanti per poter proseguire una tradizione senza tempo ed estremamente attuale.
The many experiences (visits and internships in the different structures) organized by Biella Master during our training period aim to offer a global overview of the different areas of the textile sector.
During the scheduled visits, which regularly interval our theoretical lessons, the companies that we have had the opportunity to see until now have been numerous and have allowed us to understand how much passion it takes to produce a product of exceptional quality. The various realities that support us and welcome us by illustrating the knowledge they have acquired in years of specialization, in fact, can be considered a virtuous excellence of Made In Italy. In Chiavazza we visited the Buratti spinning and we had the opportunity to know one of the noblest fibers, the silk. Its silvery appearance, soft and smooth hand and bright color quickly caught our attention. The knowledge of this fiber and its workmanship has opened our eyes to the infinity of colors and compositions that can be obtained, and to the passion then necessary to enhance its characteristics. The owner Federico Buratti introduced us into a poetic world, responding to our many curiosities and thus allowing us to give the right value to a natural product that retains its prestige and craftsmanship.
At Gruppo Tessile Industriale, accompanied by the engineer Alberto Frignani, we had the chance to have a better overview of the art of fantasy yarns, and we remained fascinated by the creativity and experimentation that is part of the design with which these products are made. One of the most interesting aspects is that not a few fancy yarns were born as a result of process errors subsequently assessed as added values that, if evenly distributed over the yarn, could give it particular aesthetic effects.
During the three days of Milano Unica, each of us had the opportunity to live a company reality fair. In the area reserved for “ideabiella”, an initiative welcomed by Milano Unica and aimed at promoting the best wool factories in Biella, Angelico, Cerruti, Marzotto, Piacenza and Woolmark, who are part of it, have kindly welcomed us in their stands, giving us the opportunity to dialogue both with the sellers and with the buyers, in order to have a general picture of the dynamics of market and commerce that turns out extremely important year after year for the repercussions on the entire textile sector. In the province of Bergamo, speaking with the CEO of Linificio e Canapificio Nazionale, Pierluigi Fusco Girard, we discovered the beauty of flax, a fiber used since the most remote times in almost every part of the world. At the moment it is almost exclusively produced in France, its processing and transformation into combed ribbon and yarn were once widespread in Italy.
Today, however, the Linificio e Canapificio Nazionale remains the only Italian reality to work this fiber even if timeless. At the spinning of fantasy yarns Lucafil, led by the owner Luca Colleoni, we have observed other processes and uses of the noble fibers, which at this company constitute the basis for producing real forms of art. The real skill in the production of fantasy yarns is to create the right alchemy between the elements: bouclé, frisé, flamed, nodé, ondé, mèlange with thousands of chromatic shades and different scenic presences that best represent the creativity that distinguishes Made in Italy.
The visit to the“The Wool Company”, where Nigel Thompson showed us the precious work he has been doing for years, was also a great stimulus. What Mr Thompson and his collaborators are working on is an interesting project on the ethics of wool. The idea is to select between the “ordinary wools”; those who are considered “the best” and the main objective is to enhance them. Considered most of the time as a waste material, being very ordinary and seen more as a cost than a resource, these fleeces from sheepskins of milk sheep from all over Europe, if carefully selected and cleaned, can instead give rise to very interesting products, such as upholstery of blankets, needlework yarns, coarse yarns for carpets, furniture and much more. Every moment has been precious for us, it has allowed us to enrich our cultural background and our overall vision of this world, which day after day proves to be more and more engaging. We would therefore like to thank once again all the companies that have been able to transmit essential aspects of their work to us on every occasion. Thank you very much to: Buratti yarn s, Gruppo Tessile Industriale, I deabiella, lanifici o Angelico, lanificio Fratelli C erruti, lan ificio Fratelli Piacenza, Linificio e C anapificio Nazionale, Lucafil, Marzotto Group, The Wool Company and The W oolmark Company. Finally, we would like to thank the Biella Master of the Fibre Nobili, which for more than thirty years has worked every day to disseminate extremely important knowledge and skills in order to continue a timeless and extremely modern tradition.